Costruire
I progetti sono prevalentemente diretti a dare un sostegno concreto, diretto a garantire, anche in collaborazione con Associazioni ed Enti, il benessere in Ospedale e nei luoghi dove concretamente si vive la malattia.
Nei 10 anni di Vita, la Fondazione ha così concretamente investito le sue ricorse economiche:
- “La casa di accoglienza Santa Caterina Labourè”
All’interno del perimetro del complesso ospedaliero Vito Fazzi di Lecce oggi esiste un centro di accoglienza. Insieme ad altre associazioni, la Fondazione ha promosso la realizzazione di questa struttura a servizio dei pazienti non ricoverati, sottoposti a terapie oncologiche e ai familiari dei degenti che provengono da altre città della Puglia o da altre regioni. La Casa di Accoglienza offre posti letto, angolo cottura, angolo relax, e ove ce ne fosse bisogno, un conforto morale e spirituale.
- “Donazione all’Ospedale di Francavilla Fontana”
Il 6 Marzo 2012, la Fondazione ha donato al reparto di Medicina Generale e Oncologia dell’Ospedale di Francavilla Fontana, tre poltrone e dei deflussori per la chemioterapia (in concomitanza con i lavori che la stessa struttura sanitaria ha svolto per l'ambulatorio chemioterapico), ciò al fine di rendere l’ambiente più accogliente e dignitoso nel suo insieme.
I pazienti oncologici potranno quindi sottoporsi a terapia in un luogo più attrezzato e con strumenti più funzionali. L’iniziativa è stata completamente finanziata dalla Fondazione “Tiziana Semerano”.
- Donazione della strumentazione Dignilife all’ Istituto Tumori Giovanni Paolo II – IRCCS Ospedale Oncologico di Bari Reparto Oncologia medica per la presa in carico del paziente oncologico- Don Tonino Bello”
Nel Novembre 2017, ( a seguito di una raccolta fondi, ancora in atto, promossa dalla Fondazione) è stata donata, all’Istituto Tumori Giovanni Paolo II – IRCCS Ospedale Oncologico di Bari Reparto Oncologia medica per la presa in carico del paziente oncologico- Don Tonino Bello” la strumentazione “Dignilife”, una macchina che attraverso un caschetto refrigerante indossato durante la chemioterapia previene l’alopecia.
- “Acquisto di un ecografo nel settembre 2018”
Nei 10 anni di Vita, la Fondazione ha così concretamente investito le sue ricorse economiche:
- “La casa di accoglienza Santa Caterina Labourè”
All’interno del perimetro del complesso ospedaliero Vito Fazzi di Lecce oggi esiste un centro di accoglienza. Insieme ad altre associazioni, la Fondazione ha promosso la realizzazione di questa struttura a servizio dei pazienti non ricoverati, sottoposti a terapie oncologiche e ai familiari dei degenti che provengono da altre città della Puglia o da altre regioni. La Casa di Accoglienza offre posti letto, angolo cottura, angolo relax, e ove ce ne fosse bisogno, un conforto morale e spirituale.
- “Donazione all’Ospedale di Francavilla Fontana”
Il 6 Marzo 2012, la Fondazione ha donato al reparto di Medicina Generale e Oncologia dell’Ospedale di Francavilla Fontana, tre poltrone e dei deflussori per la chemioterapia (in concomitanza con i lavori che la stessa struttura sanitaria ha svolto per l'ambulatorio chemioterapico), ciò al fine di rendere l’ambiente più accogliente e dignitoso nel suo insieme.
I pazienti oncologici potranno quindi sottoporsi a terapia in un luogo più attrezzato e con strumenti più funzionali. L’iniziativa è stata completamente finanziata dalla Fondazione “Tiziana Semerano”.
- Donazione della strumentazione Dignilife all’ Istituto Tumori Giovanni Paolo II – IRCCS Ospedale Oncologico di Bari Reparto Oncologia medica per la presa in carico del paziente oncologico- Don Tonino Bello”
Nel Novembre 2017, ( a seguito di una raccolta fondi, ancora in atto, promossa dalla Fondazione) è stata donata, all’Istituto Tumori Giovanni Paolo II – IRCCS Ospedale Oncologico di Bari Reparto Oncologia medica per la presa in carico del paziente oncologico- Don Tonino Bello” la strumentazione “Dignilife”, una macchina che attraverso un caschetto refrigerante indossato durante la chemioterapia previene l’alopecia.
- “Acquisto di un ecografo nel settembre 2018”
Nel settembre 2018 la Fondazione ha inteso acquistare un piccolo ecografo al fine di realizzare il progetto denominato “La prevenzione itinerante”.
La Fondazione con i medici volontari organizzerà giornate per la prevenzione dirigendosi concretamente verso gli utenti, per cui dette giornate verranno organizzate nelle scuole, presso Enti pubblici, presso aziende private, nei quartieri e in ogni altro luogo dove poter sensibilizzare l’utenza alla prevenzione
La Fondazione con i medici volontari organizzerà giornate per la prevenzione dirigendosi concretamente verso gli utenti, per cui dette giornate verranno organizzate nelle scuole, presso Enti pubblici, presso aziende private, nei quartieri e in ogni altro luogo dove poter sensibilizzare l’utenza alla prevenzione